Gran parte del mio lavoro è cercare di far capire a chi opera nel settore (da un lato e dall’altro) che un contenuto ha una duplice funzione: denotativa e connotativa.
L’altra gran parte riguarda un paradosso: far capire che le interazioni su quel contenuto sono una metrica che è al contempo sovradimensionata e sottostimata. Inutile e necessaria. Vanitosa e di valore.
In pratica il mio lavoro è un perenne gatto di Schrödinger.
