Questa mattina, in tarda mattinata ho scritto un tweet che diceva così: “Dio, se ci sei, fai sì che @frankiehinrgmc la finisca con gli #FF a tutti i vip di twitter. Oppure che ne faccia un paio collettivi. “. A questo tweet @frankiehinrgmc mi risponde dicendo: “ @roccorossitto dio, se ci sei spero ti stia occupando di cose più utili che soddisfare le rosicate di chi non ha amici “vip”“. A questo botta e risposta, ne sono seguiti altri, dove ho provato a spiegare meglio cosa volessi dire e dove lui diceva che aveva frainteso le mie parole. Ecco qui (alcuni si sono persi): http://twitter.com/#!/frankiehinrgmc/status/145136292982820865
Ma qual era il senso del mio tweet? Provo a spiegarlo perché non è un discorso che riguarda solo @frankiehinrgmc, ma ritengo che sia un po’ un andazzo comune di questi tempi di sovraesposizione di Twitter nei media tradizionali a seguito della presenza appunto di “celebrities” nostrane. Faccio quindi un discorso generale e non particolare su di lui.
I personaggi pubblici che su #Twitter si citano in continuazione durante la settimana e poi il venerdì fanno l’exploit con #ff mirati sono francamente patetici nel loro non uscire dal guscio della “tv”. Le virgolette servono ad indicare che è più una mentalità, un approccio, che un reale spazio: uno come @frankiehinrgmc in tv c’è stato poco, o nulla e non deve certo la sua notorietà alla tv, ma alla sua bravura nel mestiere (nei mestieri) che fa. Per ‘uscire dalla “tv”‘ intendo da quel modo/mondo univoco dove chi sta dentro la scatola parla solo con chi sta dentro la scatola, affinché chi sta fuori possa ascoltare e basta.
E @frankiehinrgmc è solo uno spunto, spero non me ne voglia. Ecco perché ho scritto quel tweet che era rivolto a lui per tanti motivi: mi piace la musica che fa, mi piace (spesso) quello che scrive e lo reputo una spanna sopra tanti altri. Altri che, con il tasto defollow, sono scomparsi dalla mia TL. Ma oggi mi sono proprio girate, complice 10 minuti di pausa e 10 minuti, i suoi, di #ff a manetta.
Lui e altri potrebbero rispondere in tanti modi, dicendo che chi non ha amici vip rosica, dicendo che si sceglie di seguire e non è un obbligo e tutte cose leggittime in alcuni casi, completamente inutili in altri. Ma il punto è un altro: ok sei libero di usare il tuo twitter come vuoi, ma perché lo fai in questo modo? Può essere che non hai un #ff da fare a qualcuno con cui hai interegito nella settimana precedente?
Perché aprire un profilo twitter e seguire 0 persone come fa Ligabue. (Sì, lo so, a deejay ha dichiarato che lui non utilizza twitter, che non gli piacciono molto i social network etc etc, e che quindi non è lui che se ne occupa). Perché starsene lì ad autocelebrarsi? C’è un mondo su twitter di gente interessante, di flussi da seguire, di persone da conoscere e dialogare. Di tante teste di cazzo, come è anche normale che sia.
Se sei “amico” di qualcuno non stai tutto il tempo, tutte le settimane a fare un #ff per far sapere alle migliaia di persone che ti seguono che è tuo amico, che lo stimi etc etc. O meglio fallo, ma magari ogni tanto. E invece tutte le settimane gli stessi #ff, che palle.
Sei libero di farlo certo, liberi noi di capire come sei anche dal modo in cui stai su un social media.
ps.
c’è bisogno che lo ridico? Il tu è “generico” e non rivolto specificatamente a @frankiehinrgmc
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3 Commenti
I commenti sono chiusi.
Puoi ben vedere dai miei followers che seguo quasi solo “vips” e questo capita quando fai un lavoro tipo il mio (di avere per amici sei colleghi famosi). Altri miei amici “non vip” non usano twitter e dunque non posso fare #FF a Cesare Bianconi, Luca Conti o altri che se ci fossero sicuramente inviterei tutti a seguire.
Suggerisco di seguire @realdjralf o @coccodj perchè sono persone di valore, oltre che noti dj e celebrità, perchè nonostante la fama prendono posizione su temi anche scomodi e sostengono le loro tesi argomentando. Parecchie delle persone con cui “interagisco” non sempre sono interessanti da seguire e da suggerire.. Inoltre mi pare di essere uno che parla con tutti e risponde a parecchi, zero “torre d’avorio” o cagate simili: ho giusto quasi solo vips tra gli amici ed alcuni di loro (solo alcuni) meritano secondo me il #ff. Per il resto comprendo la tua “critica”: giusto vorrei farti percepire il fatto che la apparente vicinanza e disponibilità di personaggi pubblici spesso è spunto ed occasione per cafoneggiare e trattare male, usando poi la scusa “qui in pochi caratteri ci si fraintende” oppure “twitter è una giungla” o cose simili. A me piace essere me stesso, invitando a seguire chi penso meriti di essere seguito e senza pregiudizi perchè è vip o meno. Fiorella Mannoia merita di essere seguita da chi non la segue. E pure Paola Turci. E pure @insopportabile, che ha il difetto di essere diventato famoso proprio grazie a twitter. Senza rancore 😀
Non c’è nessun rancore. Anzi 🙂
La tua risposta è già sintomo di diversità rispetto al calderone che io ho fatto nel post, senza evidenziare le dovute (e per me scontate) differenze: chi sta su twitter quotidianamente le nota e vede come chi ha un’esposizione mediatica sta su Twitter.
Voglio ribadire che alla fine uno fa gli #ff che gli pare e come gli pare, solo che io non credo che tra le persone con cui interagisci su #twitter ci siano sempre le stesse persone tutti i venerdì. E non sei il solo che fa sempre gli stessi #ff alle stesse persone tutti i venerdì. Un esempio (altra persona che stimo e seguo da tempo): @lucadegennaro
Può essere che stai su #twitter solo per quei “sei colleghi famosi”? Anche in questo caso, mi rivolgo a te perché hai deciso di rispondere e di interagire, ma è un discorso più ampio che riguarda twitter in Italia e in questo momento.
Mi auguro che la bolla si sgonfi, lasciando solo i peggiori sul campo. Tu, sicuramente, ci resterai, perché “la parola” è il tuo mestiere, e non c’è social media che la esalti più di quanto faccia twitter.
Infine concordo pienamente, @insopportabile è ormai famoso, anche oltre la sua veranda (come dice lui), nonostante ciò ogni venerdì varia i suoi #ff proprio perché sa che in 15.500 lo seguono e non vuole certo suggerire sempre le stesse persone, settimana dopo settimana.
Rocco
[…] post ha inoltre fatto riemergere articoli di qualche mese fa tra i quali cito in particolare il bel post di Rocco Rossitto del 9 dicembre […]