Parte oggi una rubrica su questo blog.
Si chiama “l’Intervista al blogger”.

Fin qui, questa rubrica potrebbe essere una delle diecimila rubriche presenti sui blogger, ovvero: un blogger che intervista nel suo blog un altro blogger. O anche nella variante “twittera”: un blogger che nel suo blog intervista qualcuno che sta su twitter e che quasi sempre ha un blog.

Come in matematica però mi sono chiesto: cambia il risultato se inverto i fattori? E se questi fattori li mescolo che succede? Nasce così questa rubrica, con la voglia di rimescolare un po’ le carte sperando di non apparire un ego-maniaco. In fondo non lo sono, credetemi. Anzi, ma mascherò un po’.

L’intervista al blogger, e il blogger sono io.

L’intervistatore è in realtà qualcuno con cui magari sto in contatto quotidiano “a livello internet”, “a livello twitter”, “a livello blogger” o no so cosa altro. Chiedo di farmi 5 domande, e con la scusa presento un po’ l’intervistatore: inoltre credo anche che le domande, come le risposte sia utili a capire.
La cadenza sarà settimanale, ma senza giorno fisso: proverò a tenere fissa la barra al lunedì, ma non prometto niente.

Quali sono i contro di tutta sta faccenda? Che devo rispondere a 5 domande ogni volta. E di solito sono io che faccio le domande: sarà forse la famosa legge del contrappasso, così da farmi riflettere su quando sono io a fare domande? Forse.

Risultati auspicati? Magari piano piano la modifico e viene fuori una conversazione.

Magari!

INDICE:
1) Alessandro Pancosta



Rocco Rossitto

Ho avuto quarant'anni ma poi ho smesso. Questo è il mio sito ;-)

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