Alla rassegna Squisito a San Patrignano, i vincitori di Blog Cafè sono siciliani.
Che in Sicilia si mangi divinamente, lo sappiamo tutti. Che ci siano blog a tema, seguiti e premiati, forse meno. All’ultima edizione di Blog Cafè, un contest dedicato ai blog culinari all’interno della rassegna Squisito, organizzata dalla comunità di San Patrignano, la Sicilia è stata protagonista. Primo, secondo e terzo posto. Su 240 blog in concorso, nella sezione Miglior Blog Del Food, i blogger siciliani hanno portano in alto “il sapore” della nostra terra. Andiamo con ordine. Primo: Mai dire ristorante (maidireristorante.splinder.com). Secondo: Andrea Graziano Food&Co (andreagraziano.com). Terzo: Cuciniamo insieme a Andrea (andreamatranga.blogspot.com). “Per me – racconta lo chef Gian Maria Le Mura di Mai Dire Ristorante – è stata una sorpresa ricevere il primo premio. Il blog lo aggiorno da quasi un anno, anche grazie all’aiuto dei miei soci che mi inviano contribuiti foto e video dal resto d’Italia. Per me il blog serve a raccontare la mia ristorazione, e ad anticipare il progetto del mio ristorante che aprirà a luglio a Giarre, con l’idea forte dell’interattività”. Anche Food&Co di Andrea Graziano, proprietario del delizioso ristorante Il Sale a Catania, è nato da poco. “ Il blog – ci spiega – e’ nato a fine marzo 2008. All’inizio era un gioco, adesso invece circa 800/900 contatti al giorno, con mail che arrivano da tutto il mondo e commenti ad ogni post da parte non solo di gente comune ma anche di addetti ai lavori, chef, ristoratori e produttori. Iniziai da solo, poi mi contatto’ Gianfranco Truglio, insieme a lui iniziammo a raccontare di ristoranti, trattorie, prodotti e manifestazioni, adesso siamo una decina”. Chiude il terzetto il palermitano Andrea Matranga, chef giramondo che proprio a giugno sarà in Australia per inaugurare dei nuovi ristoranti. Anche il suo blog va forte: “E’ il mio diario – racconta. Come quando si andava a scuola da piccoli, e si annotava tutto quello che si faceva, così appunto ricette e non solo. Sono io e il mio percorso di sperimentazione, che parte da una cucina tipica siciliana fino ad oggi, ad una cucina che è un piccolo laboratorio di innovazione”