Questa estate ho colmato, in parte, il sogno che un po’ tutti i bambini hanno. Ho volato, per così dire. L’esperienza è il Volo dell’Angelo, si fa in Basilicata e per circa 50 secondi ti senti un po’ Superman. Tutto imbracato certo, in sicurezza per carità, ma voli veramente, in posizione orizzontale, con l’aria in faccia e alla velocità della luce. Beh, proprio della luce no, ma 120km/h non son pochi, soprattuto se non sei Superman. Con me Laura che era tutta tranquilla, mentre io me la facevo un po’ sotto e urlavo un po’ euforicamente. Che male c’è, mica uno vola tutti i giorni, mica uno è Superman. No?
Da piccolo, come altri milioni di bambini probabilmente, mi piaceva volare. Non ci riuscivo, ovvio. Ma mi piaceva. Poi facevo sempre un sogno, in questo sogno chiaramente volavo. Spesso mi schiantavo e per fortuna lo schianto coincideva con il risvegliarmi. Ah, Freud, che voleva dire sto sogno?
Crescendo la passione per il volo m’è rimasta, così mi sono visto e rivisto, spesso anche in lunghi e caldi pomeriggi d’estate i film di Superman che insieme a Batman (anche lui svolazzante) sono stati i miei “eroi” preferiti.
Ho apprezzato anche, più goffamente certo, un umano “super eroe” volante che non era proprio super né tanto meno eroe. Non si chiamavano ancora serie tv, ma telefim e “Ralph super maxi eroe”, con capacità di volare, mi ha sempre divertito molto.
Altra cosa che mi sarebbe piaciuta sempre fare, oltre a volare dico, era quella di costruire cose. Ma, devo ammetterlo, ero un po’ scarso con questo tipo di giochi. Cioè, mi impegnavo ma i risultati erano quelli che erano. Però ci mettevo impegno e fantasia.
Adesso ritrovo queste due cose, volare e costruire cose, nel progetto che La scatola dei giocattoli di Mattel ha messo su. In pratica lanceranno Superman nello spazio, dentro una astronavicella. Filmeranno tutto e una volta ricaduto a terra lo andranno a recuperare. Io la faccio semplice ovvio, ma ve lo immaginate un pupazzetto di Superman sparato nello spazio?
Per Superman sarà anche un bel momento di rivincita: una svolazzata nello spazio, giusto per il gusto di farlo e senza dover salvare nessuno. Inoltre avrà anche una navicella per lui e la cosa bella, anzi bellissima è che la capsula spaziale la puoi costruire tu o tuo figlio e i suoi amici grazie DesignSpark, community di RS Components, e realizzato attraverso il sito della Scatola dei Giocattoli
Durante il volo verranno raccolti, grazie alla tecnologia Panasonic e RS Components i dati della missione (altitudine, temperatura, meteo) attraverso video e immagini in HD. Sia Superman che la capsula saranno monitorati tramite un collegamento via radio a bassa frequenza ed un GPS e raggiungeranno una distanza di circa 39 Km da terra. Una volta atterrati, entrambi saranno localizzati e recuperati.
Da fine ottobre sarà disponibile il video che documenterà, passo dopo passo, tutto il volo e tutta l’operazione, così da rivivere il viaggio di Superman, basterà seguire la Scatola dei Giocattoli online per vederlo in anteprima.
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Io pure, una volta atterrato, dopo il volo che ho fatto questa estate sono stato “recuperato”. Mi tremavano le gambe, ma volevo rifarlo. Chissà, che sia la volta buona per il paracadute?
ps. Se ti va di seguire tutto il progetto sui Social ecco dove dovrerai pane per i tuoi denti: Facebook, Instagram, Twitter, Google+,YouTube. Qui il sito e qui invece il tutorial per costruire l’astronave per super man con tuo figlio e i suoi amici