Giovedì scorso ho smesso i panni di quello che sta in piedi a parlare e sono stato un bel po’ seduto partecipando al corso che Mafe ha organizzato da Copernico dal titolo “Basi di Storytelling”. Il motivo è molto semplice: giorno 11 novembre, con dieci cose – il web in pratica, facciamo tappa su Milano per “Storytelling lab” e in piedi ci sarà Mafe e ci sarò anche io.
Avevo quindi voglia di vedere come avesse sviluppato una giornata di 6 ore per un livello base, visto che era già capitato che con dieci cose facessimo due ore sullo storytelling e soprattutto volevo fare (come fatto anche in passato) un test perché credo che non si possa essere buoni chef se non si mangia nel proprio ristorante, buoni albergatori se non dorme (mai) nelle proprie stanze e via così…
Le 6 ore sono volate e mi sono tornate utili per tante cose, eccone due:
- Una bio raccontata che credo proprio utilizzerò e recita così:
Il cugino (veramente) bravo col computer nel fare delle cose che anche tu credi di poter fare ma non hai tempo per.
- Una gif che mi frullava da un po’ nella testa a dire il vero, ma mancava qualcosa e quel qualcosa non era la frase (che è di Mafe) e non era anche l’informazione in sè. Era proprio la parte visuale, era proprio Jack Torrance fuori di cervello che spacca una porta a suon di accettate, era proprio questo che mi mancava: la rabbia.