[DA WIRED.IT] “L’idea – spiega Fabrizio Todisco – mi è venuta qualche mese fa quando volevo realizzare un progetto per promuovere i beni culturali del mio territorio, per promuovere risorse che sono spesso poco conosciute. Gli enti locali hanno spesso pochi strumenti, poche risorse, poche idee e sono molto lenti ad adattarsi ai cambiamenti. Ho pensato che la situazione era la stessa in tutta Italia è così ho contattato un po’ di persone e abbiamo lanciato le Invasioni.” Detto, fatto: nel giro di poche settimane prendono anima e corpo le #invasionidigitali con il rigoroso cancelletto di Twitter a simboleggiare l’anima virtuale del progetto: “ Una rete di eventi nazionali – si legge su invasionidigitali.it – rivolti alla diffusione e valorizzazione del nostro patrimonio artistico-culturale attraverso l’utilizzo di internet e dei social media”
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