Ev’rybody’s talkin’ ‘bout
Bagism, Shagism, Dragism, Madism, Ragism, Tagism
This-ism, that-ism, ism ism ism
All we are saying is give peace a chance
John Lennon
Non c’è niente di più effimero, non tangibile, fugace e astratto della pace. A pensarci bene, che cos’è la pace? Cosa vuol dire la parola pace, soprattutto per noi “occidentali” che abbiamo conosciuto la guerra solo tramite al racconto dei nonni o l’abbiamo solo vista in tv e abbiamo deciso di cambiare canale? Una idea di cosa la pace sia ce la possiamo fare leggendo le pagine di un (“noiosissimo” all’apparenza) libro dal titolo “O la borsa o la pace? Tra crisi, rivoluzione e attese. Annuario geopolitico della pace 2011”.
Sì, avete capito bene, è un annuario. Quando ce l’ho avuto fra le mani ho detto tra me che non l’avrei mai letto né aperto. Che in fondo sono altre le cose che smuovono le mie passioni, tutte molto più “pop” e leggere. E invece poi è bastato poco per iniziarlo a sfogliare e leggere. Ad esempio le “cronologie”: 12 mesi di “atti” concreti di pace e dei movimenti pacifisti. Dal giugno 2010 al maggio 2011, dalla Controfinanziaria di pace della campagna Sbilanciamoci all’assemblea nazionale contro la guerra in Libia a Roma. In mezzo tante tappe, tanti eventi concreti in cui la pace è protagonista tanto quanto la guerra.
Spostando poi l’orizzonte dal proprio orticello di casa e ampliandolo, sfogliando le pagine, ci sono “I fatti di un anno”, una raccolta meticolosa di “azioni” e interventi divisi per continenti dove oltre la pace si racconta anche il suo quotidiano opposto: la guerra intesa come azione di violenza e morte. Dai fatti più conosciuti, ai tanti, tantissimi episodi che non giungono nei canali mainstream dell’informazione. Il libro continua con altre sezioni interessanti e tra queste cito il capitolo “Questioni” dove Alessandro Marescotti racconta le molte “Bugie di Guerra”, o le “Pagine Arcobaleno” che raccontano esperienze e concretizzano la pace.
O la borsa o la pace? Tra crisi, rivoluzione e attese
Annuario geopolitico della pace 2011
ALTRAECONOMIA EDIZIONI
2012, 336 pagine, 19.90 euro