Un fazzoletto di terra squarciato in due da una scala di pietra lavica che ti permette di entrarci dentro. Le pareti e il manto sono rosso fuoco. Ci sono pure degli sportelli, aprendoli vedi ciò che di una pianta normalmente non vedi mai se non estirpandola. È l’apparato radicale in crescita, è lo sguardo che si possa ad un altro punto di vista.
Ancora: un grande blocco di pietra lavica dell’Etna viene tagliato in 4 parti e ruotato, al suo interno vi è lo spazio per un giardino selvatico, confusionario, in divenire, che non può essere violato, solo osservato sbirciando dagli squarci.
C’è poi “il padiglione della timidezza“. Lo Shy Pavillon ha una struttura semplice fatta di tre livelli: al cuore vi è un sedile in pietra, poi delle tende “libere” a delimitare l’intimità e successivamente un percorso per accedervi accompagnato dalla pianta timida per eccellenza, la mimosa pudica. Al di là del racconto, l’esperienza di esserci dentro apre, anziché chiudere. Apre ad un momento intimo, personale, non isolato, ma filtrato. La timidezza di fatto questo è: la possibilità di interazione, senza apparire.
Di-scendere (Marta Prosello, Andrea D’Ascola e Sofia Ronchini), Ufo (Collettivo BOHOꓭ), Shy Pavillon (Atelier NOT) sono tre delle otto nuove installazioni-giardino che danno vita alla IV edizione di Radicepura Garden Festival, ovvero la biennale del giardino mediterraneo per dirla con parole loro. A queste ovviamente si affiancano le installazioni permanenti che in realtà evolvono perché la vegetazione non è mai doma, non conosce soste e fa della lentezza la sua cifra stilistica.
La ciliegina sulla torta, di questa edizione, è VENTO E ACQUA, Tentativi di resilienza, opera in corso di realizzazione creata da Paolo Pejrone, il decano dei paesaggisti italiani, molto apprezzato sia in patria che all’estero. Una struttura molto geometrica e lineare, fatta di un muro dipinto a calce (al momento non bellissimo a vedere, ma che col tempo sarà supporto corposo per le piante) delinea degli spazi dedicati al verde e agli alberi che hanno il compito, semplificando molto, di filtrare e depurare l’acqua che è raccolta in delle vasche è mossa da una pompa eolica.
Come nelle passate edizioni Radicepura Garden Festival ha una durata molto lunga, di 6 mesi. Inaugurato il 6 maggio, fino al 3 dicembre 2023 infatti è possibile visitare i 15 giardini e le 4 installazioni, ma soprattutto è possibile perdersi e ritornare per vedere l’evoluzione che gli spazi compiono in questo periodo.
Sarà interessante, per esempio, vedere come crescono le piante commestibili dell’Installazione alla “Alla mensa di Madre Etna” (Linda Grisoli), che forma prenderà la parte verde dell'”Inviolabile Amuranza” (Nicoletta Aveni), che effetto farà ancora star seduti nello “Shy Pavillon” quando le temperature saranno più fresche.
Radicepura Garden Festival rimane una tappa fuori dai flussi turistici, uno dei luoghi, in Sicilia ma non solo, che più coinvolgendo la vista coinvolge il lato emotivo di chi gli passeggia dentro, senza possibilità alcuna di lasciarti indifferente: si potrà discutere, come è giusto che sia, se quella installazione piace più o meno, se questa edizione è più o meno interessante delle altre, ma mai una vista in questo enorme “giardino delle piante” potrà lasciare indifferenti. E Giardino delle piante è in realtà il tema di questa edizione dato dal direttore artistico Antonio Perazzi.
Mi verrebbe da suggerirlo come nome ad honorem per questo posto magico.
Aperto da Martedì a Domenica:
- MAGGIO – GIUGNO dalle 10.00 alle 19.00
- LUGLIO – AGOSTO – SETTEMBRE dalle ore 15.00 alle 21.00
- OTTOBRE – DICEMBRE dalle ore 10.00 alle 17.00
Biglietti:
- Intero 15€
- Ridotto 10€ (studenti under 26 e over 70, Insegnanti, tesserati FAI, residenti Regione Sicilia)
- Gratuità bambini under 12 anni, diversamente abili e accompagnatori.
- Visite guidate private al costo di 20€ in italiano 30€ in lingua straniera
Importante: consiglio di fare un salto su radicepurafestival.com per informazioni aggiornate e programma eventi che durante il periodo di apertura potrebbero susseguirsi.
Le foto di questo post sono tutte di Alfio Garozzo / Radicepura Garden Festival.
Se vuoi vedere un breve video del tour che ho fatto durante l’anteprima lo scorso 5 maggio, puoi cliccare qui.