(Non scusatemi il gioco di parole e non incoraggiatelo, potrebbe peggiorare.)
Disclaimer: cerco di viaggiare il più possibile con Alitalia in Italia. Tra le compagnie che ho preso la trovo più comoda alle mie esigenze, più puntuale, senza stupide restrizioni.
La domanda che ho da porre a me e a voi non è unica, ma sono due:
- La prima: quanto è utile fare una campagna di “direct email marketing” con le caratteristiche sotto indicate?
- La seconda: è marketing questo?
Io ho una idea precisa, ma non la presunzione che sia condivisa.
Dunque di che parliamo?
Fact: il 5 e 26 luglio e poi il 2 agosto Alitalia manda 3 newsletter “Special weekend” con un invito all’acquisto di biglietti entro un determinato periodo, per volare in un determinato periodo e ricevere un determinato sconto.
- Lo sconto: nelle prime due newsletter è pari al 15%, nel secondo è pari al 25%
- Il periodo: nella prima newsletter è da “9 settembre al 15 dicembre 2013”. Nella seconda è dal “16 settembre al 15 dicembre 2013”. Nella terza il periodo è dal “1 ottobre al 15 dicembre 2013”
Se tra la prima (inviata il 5/7) e la seconda newsletter (26/7) c’è un lasso di tempo di 21 giorni, lo sconto rimane identico (15%), tra la seconda e la terza newsletter (2/8) i giorni sono 7 e lo sconto passa dal 15% al 25%. Il periodo di volo varia pure passando dal 16 settembre all’1 ottobre e rimanendo invariato per la data finale del 15 dicembre. Il biglietto va comprato nello special weekend che va da venerdì in cui viene lanciata l’offerta fino al lunedì successivo.
La prima e la seconda newsletter
La logica tra la prima e la seconda newsletter potrebbe essere quella di dare una possibilità a chi non ha potuto usufruire della prima newsletter di uno sconto di identico valore, senza però che si “danneggi” chi aveva deciso di usufruire del primo sconto. Con “danneggiare” intendo dire semplicemente far sentire “fesso” il consumatore che decide di comprare con largo anticipo un biglietto. Chi decide di comprare non subito, ma nella seconda email ha comunque uno “svantaggio” poiché i prezzi del proprio biglietto, passati 21 giorni, potrebbero essere saliti, ma al contempo può avere uno sconto.
Quindi mandare due newsletter quasi identiche a distanza di 21 giorni può essere, a mio avviso, utile e non creare disparità tra chi acquista prima e dopo.
E la terza newsletter dopo 7gg?
Qual è la logica che spinge Alitalia a lanciare la terza newsletter? Se qualcuno ha approfittato della offerta della seconda newsletter e comprato un biglietto col 15% di sconto come si sentirà se dopo 7gg per un periodo molto simile Alitalia da la possibilità di comprare quello stesso biglietto col 25%? Tra la prima e la terza la logica potrebbe essere questa: “compri subito hai uno sconto minore, ma trovi biglietti ad un prezzo inferiore. Compri dopo hai prezzi più alti, ma uno sconto maggiore”.
Ma tra la seconda e la terza?
Qual è l’incentivo che Alitalia da, lanciando una terza newsletter con uno sconto superiore, a quei “fessi” (io, modestamente, fessissimo ho comprato 3 biglietti) che hanno comprato il biglietto con lo sconto del 15% se non quello di appunto sentirsi fessi?
E ancora: la prossima volta che Alitalia manderà una newsletter non sarò autorizzato a pensare che ne ri-manderà poco dopo una con uno sconto maggiore? E se poi non la manda comprerò ugualmente con Alitalia?
(Se) questo è (email) marketing?
Penso che la mia posizione sia abbastanza chiara e molto irrilevante poiché è l’opinione di un singolo: ma quanti secondo voi si sono sentiti fessi dopo ad aver comprato un biglietto e ad aver ricevuto dopo 7gg una newsletter con uno sconto del 25% e non del 15%?
Chissà se questa domanda se la sono fatta quelli del marketing di Alitalia.
ps. Voi, se mai doveste occuparmi di Direct Email Marketing per lanciare degli sconti sull’acquisto di vostri prodotti, pensateci e valutate bene le opzioni ;P